L’ultima tappa del nostro viaggio di nozze prevedeva uno stop-over a Il Cairo, 3 giorni in Egitto per realizzare il mio sogno di bambina: visitare le grandi Piramidi di Giza.
Il tempo a nostra disposizione era ridotto e, proprio per questo, abbiamo cercato di organizzare il tutto al meglio cercando di visitare i siti più importanti. Tramite il nostro hotel (vista piramidi!) avevamo prenotato una guida locale che parlava correttamente italiano e con lui visitato il sito di Giza, di Saqqara e Menphi.

Primo giorno in Egitto
Il primo giorno, essendo stravolti dalle 10 ore di volo, dal fuso orario abbiamo dormito e recuperato forze, solo nel pomeriggio siamo riusciti ad uscire con il taxi e andare al Cairo per visitare la città e il museo.
Purtroppo ciò che ci ha accolto non è stato quello che io mi aspettavo… ovunque sporcizia, camionette dell’esercito, filo spinato, recinzioni e soldati con artiglieria pesante… Non siamo stati liberi di scattare foto per la capitale, passanti che ci importunavano ad ogni dove, ma la delusione più grossa si è rivelata il museo egizio (qui i nostri suggerimenti per la visita). La struttura con più resti e reperti archeologici del mondo, lasciato in decadimento, polvere, confusione e disorganizzazione regnavano al suo interno. Per me, laureata in beni culturale è stato un vero dispiacere dover assistere a tutto ciò.

Secondo Giorno in Egitto
Il nostro secondo giorno è stato ricco di emozioni. La giornata prevedeva la visita della piana di Giza, la visita alla piramide di Saqqara e del sito archeologico di Menphi.

La visione delle piramidi in solitaria ha cancellato il ricordo della giornata precedente e della sensazione di decadimento che ci aveva attanagliati 24 ore prima. Per via delle problematiche politiche e delle rivolte locali gli unici turisti eravamo mio marito ed io e qualche turista giapponese. Vi posso assicurare che le Piramidi in solitaria sono molto suggestive.
Siamo riusciti ad entrare per primi all’interno delle Piramidi maggiori della piana di Giza per poi passare a dare un salutino alla sfinge… ma non ha enunciato nessun indovinello!
Baciata la sfinge siamo saliti in macchina con destinazione Saqqara e la sua piramide a gradoni. Molto bella, e in netto contrasto con le precedenti di Giza. Il portale di ingresso è di una pietra locale bel omogenea e levigata che contrasta con la pietra ruvida e erosa della piramide.

La visita è durata molto poco, essendo gli unici turisti presenti siamo riusciti a vedere tutto il sito archeologico in poco tempo e arrivare a Menfi prima del previsto.
Di Mefi quello che non mi dimenticherò mai sono i quarti di bue appesi all’aria aperta con colonie di mosche e mosconi e la statua mastodontica del Faraone conservata all’interno di un simil container. Tutto questo ti fa salire il sangue al cervello, ti domandi il perché di questo degrado, di questo loro modo di essere e la cosa che ti fa più rabbia è il non saperti dare una risposta.
La serata l’abbiamo trascorsa assistendo in prima fila al meraviglioso spettacolo di luci e musiche “Suoni e luci alla piramidi“. Lo spettacolo allestito e proiettato bordo piramidi in notturna vi catapulterà in un’altra epoca. I suoi giochi di luce e la storia dell’antico Egitto narrata vi terrà come ipnotizzati.
Terzo giorno in Egitto
La nostra permanenza in Egitto ed il nostro viaggio di nozze è volta al termine, il tempo è trascorso velocemente, forse anche troppo. La giornata la dedichiamo a shopping nei negozietti dell’hotel e nel cercare di fare entrare tutto nelle nostre valige.
Consiglio
Un consiglio a chiunque voglia (Farnesina permettendo) partire alla volta del misterioso Egitto è prenotare due biglietti per lo spettacolo in notturna “Luci e suoni alle Piramidi“; show sulla genesi delle Piramidi e i misteri della Sfinge con innumerevoli effetti speciali e giochi di luci. Molto suggestivo.