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Come trascorrere un week end a Barcellona. Diario di viaggio.

Un week end a Barcellona può essere l’occasione per vedere la Sagrada Familia, passeggiare lungo la Rambla e mangiare tapas nel Barrì Gòtic. Lo ammetto, faccio outing: non ero mai stata in Spagna prima d’ora. Mi vergogno enormemente mentre sto scrivendo questo post, avere 35 anni, aver girato quasi tutti i continenti prima di aver deciso di trascorrere un week end a Barcellona è riprovevole.

Il nostro week end a Barcellona

Giorno 1/3

Il nostro week end a Barcellona inizia il venerdì mattina con un volo diretto operato da Alitalia da Roma Fiumicino. Nulla da eccepire. Spostamento diretto al centro città con un comodo servizio pullman. Sistemato la parte burocratica del check in siamo pronti per iniziare a visitare Barcellona.

Abbiamo dedicato il venerdì a scoprire il Barrì Gòtic. Cuore della città vecchia, questo quartiere è animato dalle più belle opere architettoniche di Barcellona. Al centro spicca la meravigliosa Cattedrale della Santa Croce e di Sant’Eulalia, chiesa gotica iniziata nel 1298, con una bellissima cappella romanica intitolata a Santa Llùcia. Da qui si arriva in breve tempo a Placa de Sant Jaune dove si affacciano il palazzo del governo (Palau de la Generalitat) e il municipio (Casa de la Ciutat). Risaliamo la Carrer dels comtes de Barcelona  per vedere il Palazzo Reale, che fu residenza dei conti-re di Barcellona dal XIII secolo.

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Passeggiare tra i vicoli storici di Barcellona, ricolmi di turisti, ci trasmetta energia e non ci accorgiamo dei molti chilometri macinati! La sera siamo sfiniti, ma felici. Vi consiglio di iniziare il vostro week end a Barcellona proprio da qui, dalle basi storiche della città. Vi permetterà di vivere appieno il periodo cinquecentesco e gotico della città. Ne resterete affascinati.

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Giorno 2/3

Il sabato mattina arriva troppo presto a svegliarci dal nostro sonno, ma nonostante siamo in vacanza, non possiamo poltrire solamente. Dopo una buona colazione in una caffetteria sulla rambla adocchiata la sera prima, ci dirigiamo al meraviglioso Mercato della Boqueria. Qui potete trovare di tutto, dalla frutta locale a quella esotica, dalle caramelle alla cioccolata; ma anche bar e locali per pranzare o fare un aperitivo con tapas e sangria.

week end a barcellona, la boqueria

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Passeggiare tra tutte quelle bancarelle mi riporta con la mente al nostro lontano viaggio in Thailandia. Lo stesso aroma che aleggiava tra i venditori e l’identica voglia di assaggiare tutto indistintamente. Unica differenza i costi… In Thailandia con pochi Bath (1 euro = 40 bath) mangiavi fino a scoppiare, qui a mala pena riesci a saziarti… Ma si sa l’Europa è molto più cara rispetto all’Asia! Usciamo con un buon frullato di cocomero e fragole dirigendoci alla fine della rambla, per vedere il porto. Barcellona, come è noto,  detiene uno dei più grandi porti del bacino Mediterraneo e, differentemente da come me lo immaginavo, non è una grande Civitavecchia, ma un luogo curato e volto al turismo. Trascorrere una piacevole mattina passeggiando qui e facendo giocare i vostri bambini può essere molto rilassante. Il bianco delle case e il blu del mare vi faranno un’ottima compagnia.

Antonì Gaudì

Naturalmente non siamo venuti a trascorrere un week end a Barcellona solo per vedere le navi da crociera attraccare, ma sopratutto loro, le meravigliose opere di Gaudì.

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Come molti di voi sanno, la Sagrada Familia, l’opera più famosa di Gaudì, è tutt’ora un enorme cantiere in divenire, quindi sta a voi decidere se entrare o vederla solo esternamente. Noi, di comune accordo, abbiamo scelto la seconda opzione sopratutto perché scoraggiati dalla chilometrica fila per i biglietti e i controlli. Decidiamo di scattare qualche foto e dirigerci a vedere casa Milà (La Pedrera) e casa Batlò.  Quest’ultima, tra tutte le opere architettoniche di Gaudì, è quella che ha rapito il nostro cuore. In ogni dove si ritrova costante e ridondante il tema del mare. L’architettura e i mosaici riproducono il movimento delle acquee dove, il colore predominante, è il blu in tutte le sue sfumature e gradazioni.

vasa battlo, week end a barcellona

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La sera abbiamo optato per un aperitivo alle Fontane Danzanti. Le fontane magiche di  Montjuïc sono uno spettacolo molto simpatico all’interno di un bellissimo parco dove i bambini potranno giocare e correre liberamente. Lo show dura circa mezzora tra luci, suoni e giochi d’acqua. Veramente un’occasione di relax da consigliare… e poi li vicino c’è lo stadio di calcio del Barcellona.

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Giorno 3/3

E’ arrivata anche la domenica, l’ultimo giorno del nostro week end a Barcellona, ma sicuramente il più atteso, perché interamente dedicato al meraviglioso Parco Guell.

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Definito Patrimonio dell’Unesco, il Parco Guell è la creazione più eclettica di Antonì Gaudì, commissionatagli nel 1890 dal Conte Eusebi Guell per ospitare una città giardino su 20 ettari di proprietà del casato. Purtroppo solo un 20% del progetto iniziale è stato realizzato, ma quello che oggi possiamo vedere è letteralmente indescrivibile!

Ovunque colori primari e mosaici di porcellana, torri e colonne ritorte, giochi di specchi, di luci ed ombre. Ridondanza di materiali poveri come il tufo misto a porcellane smaltate. Un meltin pot che vi inebrierà. Non mi soffermo sul rapporto Parco Guell – Bambini perché questo è un binomio vincente. I vostri piccoli impazziranno letteralmente all’interno di questo immenso spazio verde. Avranno modo di correre e ammirare bellissimi giochi di luci, ma in primis si avvicineranno al mondo storico artistico giocando!

parco guell, week end a barcellona

Avvertenza: il terreno è leggermente scosceso e non asfaltato, non proprio il massimo per girare con il passeggino.

La giornata passa troppo velocemente, dobbiamo correre a prendere le valige in hotel e rientrare a Roma, il nostro week end a Barcellona è già finito ma, di una cosa siamo certi: torneremo!

Marina

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