Non credo esista al mondo una persona che non abbia, almeno una volta nella vita, comprato i famosi cookies con gocce di cioccolato. Noi, ad ogni viaggio negli States torniamo a casa con una scorta mensile! Molto spesso mi sono domandata come sono nati questi biscotti, e la risposta è “per sbaglio”, come quasi il 99% dei dolci!
La leggenda dei cookies con gocce di cioccolato
Correvano gli anni Trenta del ‘900 quando, la commerciante Ruth Wakefield, preparando i biscotti per i clienti del suo “Toll House Inn”, si accorge di aver esaurito l’ingrediente principale, il Baker’s chocolate. Questo tipo di cioccolato, specifico per essere utilizzato in cottura, viene sostituito con una barretta di cioccolato al latte prodotta dall’amico Andrew Nestlé.
I biscotti sfornati sono un’ inaspettata sorpresa infatti, il cioccolato al latte non si è sciolto come l’altro ma, soltanto un po’ ammorbidito. Ruth offre comunque nel suo locale i cookies che vengono apprezzati. Ecco come sono nati i buonissimi Cookies con gocce di cioccolato.

Cookies-mania
Tutti vogliono assaggiare i biscotti di Ruth, la cui ricetta finisce prima sul giornale di Boston, poi in radio, nel programma: “Cibi famosi da luoghi famosi” di Betty Crocker. Da quel momento non c’è massaia americana che non riproduce a casa per i propri figli e mariti la ricetta di Ruth, facendo incrementare la vendita del “Nestlé Semi-Sweet Chocolate Bar”. Nestlé avvia, nel 1939, la produzione di gocce di cioccolato già pronte all’uso e chiede a Ruth l’autorizzazione a stampare la ricetta dei “The Famous Toll House Cookie” sul retro delle sue confezioni gocce di cioccolato.
Ricetta Originale
Il “chocolate chips cookie” è diventato patrimonio della pasticceria americana e oggi anche europea…
Una curiosità: la fortunata ricetta continua ad essere stampata sulle confezioni dei “Toll House Semi-Sweet Chocolate Morsels” ancora prodotti dall’industria Nestlé.
Qui potrete trovare la ricetta da me provata e modificata con gocce di cioccolato bianco e lamponi.
Marina